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OLTRACCIÒ, OLTREACCIÒ, che pur si scrive disgiuntamente OLTR'A CIÒ e OLTRE A CIÒ.
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OLTRACCIÒ, OLTREACCIÒ, che pur si scrive disgiuntamente OLTR'A CIÒ e OLTRE A CIÒ.
Definiz: Cong. denotante aggiungimento o avvaloramento. ‒
Esempio: Salv. Oraz. 53: Oltracciò dalla professione delle leggi e da mill'altri impacci, che al suo fine principale, s'opponevano, con costanza incredibile seppe e potette liberarsi alla fine.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 200: Buffonesco ed empio, ed oltreacciò irragionevole scherzo.
Esempio: Leopard. Epist. 1, 284: Oltracciò V. S. mi dovrà perdonare se nella dedica io l'ho trattata con quella certa famigliarità che si costuma nelle lettere, alle quali ec.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 3, 273: Oltracciò il materialismo del secolo si vede penetrato in quelle speculazioni sì astratte e apparentemente volte ad uno spiritualismo esagerato.